Il pericoloso malcostume di guidare mentre si parla o si chatta con il cellulare è, purtroppo, sempre più diffuso e a Milano il solerte lavoro della Polizia Locale sta evidenziando questa pratica in maniera impietosa. In tutto il 2017 le contravvenzioni elevate dai “ghisa” sono state 2.700 mentre nei primi sei mesi del 2018 sono già a quota 1.725. Una proiezione tutt’altro che lusinghiera per il capoluogo meneghino che rappresenta lo specchio di una piaga diffusa su scala nazionale. Il controllo del territorio milanese viene applicato attraverso vigili in sella a motociclette che meglio si adattano all’obiettivo prefissato dal Comando, ovvero di cogliere sul fatto gli automobilisti e gli scooteristi indisciplinati. La pericolosità della guida con il cellulare viene troppo spesso sottovalutata: dalle ricerche effettuate da Anas e Polizia Stradale è stato stimato che scrivere un sms in auto distrae per 10 secondi e questo tradatto in termini spaziali significa viaggiare per circa 300 metri al buio, che salgono a 400 metri in caso di un selfie. L’impegno per invertire questa tendenza deve essere massimo, sia a livello di prevenzione che di repressione.